Storytelling. Forme del racconto tra cinema e televisione
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Contenuto
Accusata di semplicismo e colpevole d'inferioritą rispetto al cinema, spesso caratterizzata come un'immensa terra di nessuno, la televisione esercita un potere ineludibile sulla nostra cultura. Il segreto del suo successo risiede probabilmente nella notevole complessitą narrativa celata dietro l'apparente semplicitą, come evidenzia questo testo "classico" di Kristin Thompson per la prima volta tradotto in italiano. Dopo aver guardato alle tecniche narrative che i due media condividono, il volume si focalizza sulle sfide proprie della televisione e sulle strategie da essa elaborate al fine di organizzare il senso e mantenere vivo l'interesse del pubblico, mostrando la capacitą della televisione di non limitarsi ad adattare le tecniche del cinema e di contribuire in modo autonomo a modificare le forme narrative tradizionali. Facendo riferimento a classici del grande e del piccolo schermo, ma anche a prodotti recenti, l'autrice spiega come gli adattamenti, i sequel, le serie e le saghe abbiano alterato le nozioni ampiamente acquisite di chiusura e autorialitą, procedendo quindi a elaborare, attraverso il confronto tra "Velluto blu" e "Twin Peaks" di David Lynch, la nozione di "televisione d'arte" in rapporto a quella pił familiare di "cinema d'arte".
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