Nel terzo capitolo di questa storia, iniziata con "Corso due mari" e proseguita con "Mare di tramontana" siamo nel 1953, in una Taranto alla vigilia di grandi cambiamenti che ne stravolgeranno l'aspetto, la sistemazione urbanistica e la vocazione marinara, ma siamo anche negli Stati Uniti tra gli emigrati italiani del New Jersey, la "high society" di Baltimora con i suoi ricevimenti e le partite di football americano tra le accademie militari di Westpoint e Annapolis. In questo scenario Edda e le sue ragazze si trovano alle prese con una serie di accadimenti che ancora una volta porteranno scompiglio nelle loro vite e le vedranno combattere insieme contro l'intolleranza e i pregiudizi, tra sparizioni, misteriosi personaggi d'oltreoceano, case di tolleranza e ridicoli travestimenti. Fino a che la verità, grazie alla tenacia di un commissario sempre più innamorato, non riemergerà con fatica dalle ombre del passato, e la bufera dei giorni di libeccio lascerà spazio a una fresca mattina di tramontana e a un nuovo inizio. In appendice postfazione di Maria Giovanna Onorati.