Storie di ordinaria violenza
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Prezzo online: € 10,00
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ISBN:
9788855536790
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Editore:
Pātron [collana: Itinerari Di Storia Antica]
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Genere:
Storia
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Dettagli:
p. 136
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Che cosa hanno in comune una matrona romana di alto lignaggio, Agrippina Maggiore, e la prigioniera germanica Thusnelda? La prostituta Manilia e la regina degli Iceni Boudicca? In apparenza nulla, essendo diverse per nascita, condizione sociale, provenienza etnica. Eppure sono tutte protagoniste di episodi di ordinaria e brutale violenza, dietro alla quale si celano ragioni molto diverse: il decoro delle istituzioni repubblicane, lo scontro per il potere nella domus dell'imperatore, i diritti dei vincitori sui popoli sconfitti. Le loro storie sono insignificanti o esemplari ma tutte accomunate dalla stessa cifra: č la sfera della lotta politica la dimensione in cui il fenomeno della violenza contro le donne tende a emergere con maggior evidenza. Agrippina vive un ambiente familiare tossico ove sospetto e controllo erano praticati con l'obiettivo dell'annientamento politico. Le regine barbare sono accomunate da un destino di prigionia affrontato con fierezza, che ribadisce quale fosse la normalitā delle donne in guerra: prede da catturare, corpi da violare, trofei da esibire. Manilia č protagonista di una vicenda quasi surreale che si conclude positivamente ma, in realtā, non sono i suoi diritti ad essere tutelati nel processo. Č la vita delle donne che si svela in queste storie: una vita caratterizzata dalla subordinazione all'uomo, padre o magistrato o imperatore, da una strutturale disuguaglianza nei diritti e da una narrazione pubblica che ne umiliava le qualitā e i ruoli.
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