Alphèe trovandosi a Genova, nella casa in vendita dei suoi avi, scopre un baule pieno di lettere e documenti. Decide dunque di raccontare la storia della sua famiglia. L'arrivo a Genova da Lione, la vita a Palazo Rosso i racconti della sua infanzia con i nonni, figli del Comandante Castellini "ro terror de algerin" Descrive la città di Genova con ricordi straordinari di una città splendida e misteriosa, uno scritto con molto garbo e toni delicati e precisi. Poi il viaggio a Roma dal Papa, il cugino il filosofo De Gerando, i monumenti romani che lui poi dipingerà da grande nel suo "Grand tour". Diventando così uno dei più validi paesaggisti francesi dell'ottocento. Suoi dipinti al Museo di Belle Arti di Lione, alla Reggia di Versailles, al Museo Rath di Ginevra, al Museo Kunst di Belle Arti a Berna. Nel libro ci sono una serie di Dagherrotipi originali scattati da Jean Gabriel Eynard di Ginevra che raccontano e illustrano la vita di una famiglia borghese dell'Ottocento.