È un romanzo introspettivo. La voce è quella di una ragazza che si mette a nudo; ripercorre le sue fragilità, la paura a tratti paralizzante, e poi si fa umile davanti al dolore, impara ad accettarne il disegno, perché si rende conto che spingerlo via non è affatto la soluzione. Nel suo percorso ha la fortuna di incontrare e di vivere chi la sa ispirare, mostrandole la grinta con la quale si può reagire e la voglia con la quale si può vivere, consapevoli dello scorrere minaccioso e veloce del tempo. Insieme imparerà a gioire e a godere di tutto.