I modi del raccontare. Spazi della narrazione nella letteratura italiana del Cinquecento
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Contenuto
Partendo dal presupposto che le pratiche scrittorie del Cinquecento non seguono rigide codificazioni di genere, ma si aprono a interferenze e ibridazioni, il volume indaga la diffusione delle istanze diegetiche nella letteratura italiana rinascimentale. I saggi raccolti si concentrano su generi letterari che, dal punto di vista teorico, non sono prettamente narrativi, spaziando dalla poesia all'epistolografia, dalla storiografia all'autobiografia, fino alla commedia, al dialogo e al poema epico. L'attenzione è rivolta ai meccanismi che strutturano i testi, attraverso l'analisi delle diverse forme e finalità degli inserti diegetici. In questa prospettiva, le opere e i passi selezionati vengono esaminati attraverso aspetti come la sequenzialità lirica, l'aneddotica politica, la narrazione epistolare, la costruzione autobiografica del sé e la retorica del falso racconto. In generale, si indagano le occasioni in cui il racconto assume funzioni inaspettate e sorprendenti, meritevoli di un'analisi approfondita.
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