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Quaderno dell'Istituto di psicoterapia del bambino e dell'adolescente (2025). Vol. 61

di Aa.vv.

  • Prezzo online:  € 14,00
  • ISBN: 9791222321844
  • Editore: Mimesis
  • Genere: Medicina E Veterinaria
  • Dettagli: p. 124
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

In questo numero presentiamo tre interessanti approfondimenti che ripercorrono le origini della psicoanalisi infantile. In primis vengono poste a confronto le sfumature del pensiero teorico-clinico di Freud e Ferenczi, attraverso la rivisitazione dei due celebri casi di Hans e Árpád nelle differenze tra le visioni degli autori, in particolare per quanto riguarda la teoria del trauma. Viene poi tematizzata la complessità del setting della psicoterapia infantile, che non è una terapia rivolta al solo soggetto in età evolutiva, ma anche ai genitori e al gruppo famiglia inteso come campo relazionale e proiettivo, aspetto che richiede di tenere centralmente lo sguardo mobile su tutti i soggetti coinvolti con una visione binoculare, come suggerito da Bion. Proprio partendo dal pensiero di Bion si prosegue attraverso una rivisitazione della sapiente concettualizzazione del Gemello Immaginario, alla luce delle implicazioni rispetto al complesso tema della fusionalità: si pone attenzione alla necessità di aiutare il paziente a trattare - in una sorta di sala d'attesa - elementi emozionali non ancora assimilabili, attivando la propria creatività, prima di potersi recare nella stanza di analisi, luogo di accesso a contenuti più profondi (il materno, il paterno e l'edipico). Completano il volume due contributi presentati al 14° Convegno Nazionale AGIPPsA. Viene tematizzata, da un lato, la tendenza ormai diffusa, sia tra gli adolescenti sia nella società, a etichettarsi ed etichettare con definizioni afferenti a domini tecnici (psicoterapia e psichiatria), sottolineando l'importanza di mantenere un approccio metodologico che possa mantenere sospese, dentro la mente del terapeuta, "domande identitarie" del paziente ancora in cerca di risposta. Dall'altro vengono intrecciate riflessioni che rileggono la complessità del "setting interno" nella terapia con gli adolescenti, con una specifica attenzione alla posizione che i genitori possono ricoprire nel percorso di cura, generando un lavoro clinico accanto al lavoro clinico.

Vuoto