Le cellule vagabonde. Come la nuova scienza del microchimerismo sta ridefinendo il concetto di identità
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Pensavamo di sapere che le cellule del nostro corpo sono espressione del DNA, il codice che definisce l'unicità di ciascuno di noi e in definitiva la nostra identità. Ora stiamo però scoprendo che questa idea di "io" è ingannevole. Da qualche anno gli studiosi stanno infatti indagando il microchimerismo, un fenomeno biologico che indica la presenza di un certo numero di cellule con patrimonio genetico diverso da quelle del resto dell'organismo che le ospita. Queste cellule estranee comunicano con le nostre, partecipano al funzionamento dei nostri organi, aiutano a riparare i tessuti danneggiati e possono contribuire a combattere le infezioni. Si tratta di una scoperta che travalica l'ambito puramente scientifico e si dimostra in grado di sollevare interrogativi esistenziali: i confini della persona sono costantemente messi in discussione e la definizione del sé si fa provvisoria. Le cellule vagabonde racconta la storia di una rivoluzione in atto che apre la porta a una vertiginosa varietà di futuri, le cui forme stanno appena iniziando a definirsi.
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