Il soggetto dissolto e reintegrato. Saggi sul postmodernismo letterario
								
								Disponibile su prenotazione.
								
								
								 														
						
						
						
							
							
									Contenuto
									Siamo davvero certi di essere usciti dalla "condizione postmoderna", additata da Jean-François Lyotard? E siamo certi che il "soggetto frammentato" in via di dissoluzione, la différance derridiana, il furioso nominalismo di Thomas Pynchon e le fumide palingenesi di Cormac McCarthy non presuppongano anche una soggettività già oltre gli sminuzzamenti coscienziali, desiderosa di "reintegrazione"? I saggi qui raccolti si focalizzano su un'ermeneutica del soggetto che tocca un cinquantennio di letteratura occidentale. Si procede dalle utopie restauratrici di Paolo Volponi nel Sipario ducale e dalla posizione "disorganica" di Mario Pomilio ai "lampi religiosi" nei romanzi pubblicati in epoca post-millennial; dalla mercificazione della poesia e dalla possibilità di un'ecclesia bachtinianamente dialogica alle versioni pascoliane di Seamus Heaney e all'ecologia interiore di Philippe Jaccottet. Una speranza di integrità è ancora possibile: che il "soggetto frammentato" torni, con Forrest Gander, a "essere con" (be with), cioè a una dimensione che fa della relazionalità e della francescana armonia con il creato il cuore pulsante dell'inabitazione soggettiva. 					
					
				 
			
		
	
							
						
					
					
					
				
			
			
			
		
	
 |