Se fossi stato al vostro posto. Ragionevole dubbio e matematiche risoluzioni
								
								
								- 
								Prezzo online:  € 21,00
								
 
								- 
								ISBN: 
								9788832858044
								
 
								- 
								Editore: 
								Raffaello Cortina Editore
								
								
 
								- 
								Genere: 
								Saggistica
								
 - 
										Dettagli: 
										p. 280
										
 
2 Copie Disponibili
								
								
								 														
						
						
						
							
							
									Contenuto
									Come si fa a giudicare se una persona è colpevole o innocente del reato di cui è accusata? Ogni decisione parte da una narrazione dei fatti: un resoconto, quasi sempre in più versioni, che può contenere errori, omissioni, dimenticanze o contraddizioni. Non di rado, nell'ascoltare il testimone di un crimine, gli investigatori lo interrogano "al contrario", chiedendogli cioè di ricostruire la storia a ritroso: in questo modo, le incongruenze delle storie inventate emergono con maggior facilità. È quello che fa anche Edgar Allan Poe nel 1842: smanioso di mostrare come il ragionamento logico-deduttivo e la teoria delle probabilità possano aiutare a ricostruire correttamente un fatto criminoso, rilegge gli atti e i resoconti dei giornali riguardo all'assassinio di Mary Cecilia Rogers, con l'intenzione di indicare il possibile assassino. Marco Malvaldi, seguendo le intuizioni di Poe, mostra come narrazione e calcolo statistico possano intrecciarsi per affrontare una delle decisioni più difficili: stabilire la colpevolezza o l'innocenza di una persona. In un continuo alternarsi di esempi e paradossi che hanno soprattutto a che vedere con investigazioni, processi e sentenze, capiremo perché due linguaggi tanto diversi siano entrambi indispensabili per confrontare tra loro le molteplici versioni di una storia, valutare l'attendibilità delle prove e, in base a queste, prendere una decisione. Alla fine, scopriremo che i motivi per cui Poe ha scritto Il mistero di Marie Rogêt non erano esattamente quelli che sembravano. 					
					
				 
			
		
	
							
						
					
					
					
				
			
			
			
		
	
 |