Il libro "Eroi moderni" invita il lettore a immergersi nelle storie di uomini dispersi per l'Europa, da Rimini a Myslenice, da Amburgo a Varsavia. Questi personaggi, pur non conoscendosi, condividono rituali, ossessioni e paure ancestrali, che li rende parte di una generazione intrappolata tra il desiderio di giovinezza e le responsabilità da affrontare. L'incessante ricerca del corpo perfetto si traduce in pellegrinaggi per trapianti di capelli e regimi alimentari estremi, rivelando una lotta non solo estetica, ma di sopravvivenza nell'era dell'eterna giovinezza. Narrato attraverso gli occhi di Antonio Molinari, confidente e osservatore dei "Vitelloni 3.0", il libro si articola come una sorta di indagine sociologica, in cui Molinari raccoglie storie che oscillano tra il comico e il grottesco.