"[...] A quella festa partecipava tutto il sottobosco dello spettacolo locale. I ragazzi e le ragazze e altre comparse, tutti di età compresa tra i trentatré e i trentotto anni sono i protagonisti di un avvincente serie di racconti che richiama a fetide paludi patagoniche, con un inquietante retrogusto sospeso tra fantasia e realtà... Di ottima consistenza olfattiva, l'opera ragguaglia i protagonisti e rende edotti gli atri occasionali lettori, su quanto occorso al mare, in riva all'Arno, in località turistiche sotto la torre di ferro o la Mole, a esclusivo beneficio di quanti se ne fossero (o avrebbero voluto essere) dimenticati. L'apparente illogica sequenza semantica tende a narrare l'accaduto leggendo anche tra le righe, ipotizzando fatti mai avvenuti e personaggi mai esistiti o presunti tali, traendo conclusioni affrettate e soprattutto inventando di sana pianta quanto sarebbe potuto essere ma non è stato. Il tutto sublimemente orchestrato da una fantomatica Entità di dubbia consistenza e tradotto in lettere dallo scrivente. Protagonisti assoluti Anaconda e Splendido, affiatata coppia di mille e più battaglie, la macchina da guerra Psiche, Fantasia, pacato e spensierato giramondo e il discreto autore dell'opera (the Sinner) in tutte le sue declinazioni intrufolato ad arte per render conto dell'avvenuto. Poi altri sporadici... da Triathlon a Pigro, da Crocefisso a Bomber a Il Divino a Foxie's etc. Alcuni luoghi sono reali e alcuni fatti realmente accaduti, alcuni personaggi sono palesemente inventati. Eventuali casi di omonimia sono da considerarsi del tutto casuali. Tanta la carne al fuoco..."