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Calibano. L'Opera e il mondo (2025). Ediz. a colori. Vol. 7

di Cairoli P. (cur.)

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Contenuto

«Calibano» è la rivista che effequ produce assieme al Teatro dell'Opera di Roma. Nasce come spazio critico e sperimentale, dove l'Opera e le arti performative incontrano il pensiero contemporaneo. Con il suo nuovo numero, «Calibano» scende nei meandri dell'orrore per comporre una mappa del perturbante che attraversa generi, epoche, linguaggi. Dal gotico letterario alla cronaca nera, dall'arte classica al body horror femminista, il numero esplora le mille forme del terrore e le sue promesse sovversive. Marco Malvestio ci propone una ricognizione sull'intreccio tra horror e fantascienza, da Lovecraft al postumano. David Bering-Porter indaga il rapporto fra intelligenza artificiale e inquietudine digitale, attraversando la queer theory. Carmen Gallo analizza le figure femminili in pericolo nella letteratura angloamericana, mentre Nicolò Palazzetti smaschera l'archetipo del Fantasma dell'Opera come mito culturale. Stefano Nazzi ci guida nel lato più oscuro del reale, raccontando la cronaca dell'orrore. Tra cinema, musica, architettura, moda e arte, l'orrore si fa chiave di lettura del presente. Filippo Cerri esplora il folk horror italiano, Elvira Del Guercio riflette sul corpo e il disgusto nel cinema contemporaneo, Flaminia Beneventano scava nel sangue degli antichi, Daniele Cassandro ci porta tra i fantasmi della musica, Claudio Strinati dialoga con l'ombra nell'arte, Fabiana Giacomotti svela i codici del gotico nell'haute couture, e Sergio Pace architetta spazi per la paura. Come sempre il volume contiene un racconto inedito, in questo caso di Letizia Muratori, e le recensioni. In chiusura, un'intervista a George Saunders, tra spettri interiori e scrittura come rito di evocazione. Come sempre, «Calibano» non si accontenta di spiegare: tenta, attraverso un linguaggio vivo e molteplici forme espressive, di farci esperire ciò di cui parla. Un laboratorio critico che affronta l'orrore non per esorcizzarlo, ma per ascoltarlo.