Guida alla musica dei paesi arabi. Dall'Algeria allo Yemen
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I Paesi di lingua araba condividono pratiche, teorie e strumenti musicali ma anche una grande varietà nelle diverse culture musicali. Le due principali regioni culturali sono il Mashrek e il Maghreb. A partire dal X secolo, la musica araba mantenne stretti contatti con la teoria musicale, il canto e gli strumenti persiani. Durante l'Impero Ottomano, a partire dal XIII secolo, la cultura turca dominò la vita musicale araba e una coscienza spiccatamente araba rinacque nel XIX secolo, promossa da riformatori, studiosi e musicisti islamici antiimperialisti. Un cambiamento fondamentale si verificò durante il dominio coloniale da parte delle potenze europee dopo la Prima guerra mondiale, quando gli arabi iniziarono ad adottare stili e strumenti musicali occidentali. Dalla metà del XX secolo fino a oggi la musica araba ha subito l'influenza anche della musica popolare americana, in particolare del jazz e dell'hip hop. E oggi? Gianluca Grossi ci accompagna attraverso tanti ascolti per conoscere meglio il recente passato e il presente della musica dei paesi arabi! La musica tradizionale araba è quasi interamente melodica. L'armonia (sistema di accordi) è assente. Il canto è considerato il fulcro dell'espressività musicale. Nella maggior parte dei casi i cantanti sono accompagnati da un ensemble strumentale che suona all'unisono, o quasi, con il cantante. Le melodie sono spesso molto elaborate e ricche di variazioni.
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