1724 nuovi sguardi è una raccolta di "poesie", composta di sguardi, pensieri, ricordi. E i ricordi, si sa, non sono altro che sogni, dove opachi frammenti di ciò che è stato vengono trascinati dalla fantasia, dove tutto può essere e accadere. Questa silloge, di oltre quindicimila versi, quasi sempre endecasillabi con musicalità di rime e assonanze, è un colloquio con la popolazione di Facebook su tutto quanto ci circonda e trattiene l'autore. La poesia non è un abito della domenica ma la trasposizione lirica di ciò che di più realistico accade tutti i giorni, incroci di uomini, pensieri, fatti, e relativi commenti. Pezzi di realtà, semplicemente. I quasi duemila titoli delle liriche ci giungono originali e intriganti ricordando una volta di più che Luigi Nespoli si sente un poeta di periferia, al centro del mondo, come Giordano Bruno.