Questo libro intervista non parla solo di sindacato, di lavoratrici e di lavoratori, di contratti e di stipendi, di lotta, di protesta, di sciopero e di referendum, ma parla di una giovane donna del Sud come tante che dopo anni di studio e una laurea non riesce a trovare un lavoro se non come precaria, sfruttata e sottopagata. Ma è anche la storia di come con il lavoro ed il sacrificio è possibile affrancarsi dalla propria condizione, e che anche una lavoratrice precaria può diventare Segretaria della Cgil. "Mai solo per sé stess*" vuole rappresentare in estrema sintesi un cambiamento profondo della nostra società e non solo del mondo del lavoro. Gli autori si propongono l'obiettivo di decifrare la fase di transizione che ci ha portati nella quarta rivoluzione industriale, e che, come ogni periodo rivoluzionario della storia, ha trasformato l'economia, lo sviluppo, la cultura, la società. Attraverso questa conversazione tra un giornalista e una sindacalista, alla fine emerge una verità spesso dimenticata: e cioè che dentro questa transizione, inarrestabile come lo è ogni fase di cambiamento, deve sempre essere salvaguardata la centralità della persona.