Più grande di lui, solo Pelé. Maggior idolo della torcida del Flamengo, campione universale, talento puro ma anche costruito in palestra. Ha stupito anche al Maracanã, a Wembley, al Friuli e San Siro; ha conquistato Udine e poi il Giappone intero, da atleta prima e da gestore di uomini poi. Zico, il Galinho carioca, è stato l'eroe brasiliano del ventennio Settanta-Ottanta, goleador e campione come pochissimi altri nel mondo. Un unico cruccio: non aver mai vinto una Coppa del Mondo, neppure quella giocata con la Seleção dei sogni a Spagna '82. "Non ha vinto il Mondiale?" dicono i suoi tifosi: "Peccato per il Mondiale".