Diario di un imboscato. Nuova ediz.
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Le gradazioni dell'«imboscato» sono infinite. Il combattente ha sempre qualcuno che č «imboscato» rispetto a sč, ed a sua volta č imboscato rispetto a qualche altro. La gradazione va dal soldato di pattuglia al «comandato al Ministero della guerra, in Roma», dove non arrivano nč i cannoni, nč la flotta, nč gli aeroplani. Cosģ avviene che il soldato di pattuglia, ritornando nella trincea, dice ai compagni che sono rimasti nel pericolo minore: - Ah, siete qui, eh, «imboscati»?... Questo č il «Diario di un imboscato». Nella seconda metą di Maggio del 1916, fra una cannonata e l'altra, ho potuto salvare quasi tutto il mio manoscritto. Ma i primi fogli, nei quali avevo registrato la esaltazione eroica della folla, nei giorni della preparazione e gli avvenimenti dei primi giorni della guerra, mancano. In parte sono perduti, in parte sono abbruciacchiati e indecifrabili. Poco male; forse, bene: una documentazione di meno della mia anima poliedrica.
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