Nato da una famiglia modesta e ossessionato dal suo cognome, il trentasettenne Vincenzo Sottaceti è alla ricerca di un posto nel mondo. Trascinato dagli eventi e desideroso di cambiare il proprio paesino, Vittoria, decide di irrompere sulla scena politica candidandosi come sindaco. Tra situazioni grottesche e scelte che lo rendono finalmente protagonista del suo tempo, Vincenzo si pone alla testa del suo popolo, arrivando a compiere un'azione clamorosa per cambiare il suo destino e quello dell'Italia intera. Romanzo ironico, Vittoria! Gioie e disgrazie di Vincenzo Sottaceti, sindaco del popolo è il ritratto del nostro Paese, della bizzarria e della buona volontà che spesso si nascondono dietro scelte populiste che rendono la politica una giungla di idee e promesse mancate; ma soprattutto l'opera invita il lettore a chiedersi costantemente: chi è il politico che vogliamo alla guida del nostro Paese?