I Teatini e l'architettura. La Chiesa e la Casa di San Nicola Da Tolentino a Venezia, XVI-XVIII secolo
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Nelle tante storie della congregazione dei chierici regolari teatini, la casa veneziana di San Nicola da Tolentino è legata in modo indelebile alla memoria dei padri fondatori. Erano stati infatti Gian Pietro Carafa, futuro papa Paolo IV, e Gaetano Thiene, poi santo, a sceglierla come loro dimora dopo la precipitosa fuga da Roma in occasione del Sacco nel 1527 Solo dopo alcuni decenni i teatini riescono a costruire una nuova chiesa, più grande e monumentale. Le vicende di questo cantiere, che vede il sofferto coinvolgimento di Vincenzo Scamozzi (1548-1616, si rivelano paradigmatiche del peculiare rapporto dei teatini con l'architettura, materia troppo importante per delegarla agli architetti. La casa di San Nicola rappresenta dunque una lente eccezionale con cui rileggere le tappe fondamentali della storia dei teatini e interrogare la prassi e le scelte insediative della congregazione, ma anche per riscrivere un importante capitolo della storia dell'architettura di una città come Venezia.
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