Il volume espone le principali teorie di criminologia e sociologia della devianza da Beccaria ai giorni nostri, ponendole in relazione con la teoria politica da un lato e l'analisi sociologica dei processi di controllo sociale dall'altro. Lo sviluppo storico delle varie teorizzazioni e dei modi di concepire i concetti di criminalità e devianza in rapporto all'evoluzione dello stato e del controllo sociale, sono modulati sullo scambio e la reciproca influenza tra concezioni nate in Europa, nel corso dell'Ottocento, e sviluppo invece della sociologia moderna, soprattutto negli Stati Uniti, nel Novecento. L'ultima parte, dedicata alla criminologia contemporanea, si sofferma in particolare sui fenomeni migratori e sui processi di razzializzazione, analizzando quanto questi interagiscano con i meccanismi strutturali di criminalizzazione sullo sfondo del populismo penale e della crisi delle democrazie.