Il manoscritto "Storia di EmmeCi-Macelleria Cooperativa" è stato ideato come un testo teatrale di testimonianza concreta sul mondo del lavoro e dell'immigrazione in particolare sul segmento specifico dell'industria alimentare. Il linguaggio crudo e talvolta sgrammaticato, anche in lingua straniera, è stato impiegato di proposito per rappresentare nel modo più aderente alla realtà l'ambiente lavorativo nei suoi vari aspetti. Le differenze di lingua e le incompatibilità tra uomini e donne provenienti da varie nazioni non fanno che inasprire i rapporti all'interno dell'ambiente di lavoro, un vero microcosmo a sé stante. L'autore, con quest'opera, ha inteso mettere in evidenza uno spaccato del mondo contemporaneo, puntando un fascio di luce sulla vita quotidiana dei lavoratori dell'industria alimentare, logorati da una parte dalla fatica delle varie mansioni professionali e dall'altra dalle difficoltà d'inserimento nella nostra società sempre più multiculturale.