Apre la raccolta di poesie "Una Luce nella vita", di Giuseppe Savelloni, La Palude, scritta nel lontano 1957, sui banchi di scuola, come dice lo stesso autore, grazie all'incontro con Dante e con le figure classiche della letteratura italiana. In questa raccolta, La Palude ci offre un assaggio della prima esperienza poetica che venne paragonata da Alessandro Quasimodo nella prefazione a My little things, dello stesso autore, per immagini, atmosfere e ritmi, alle suggestioni di autori quali il Poliziano. Ci piace fare questo richiamo interessante, per allontanarcene immediatamente e volgere lo sguardo al percorso poetico di Savelloni. Un percorso caratterizzato da una lunga interruzione e da un lungo silenzio. Sono gli anni degli impegni seri e incalzanti della vita: il lavoro, la famiglia, l'impegno sociale, l'attività sindacale, la passione per lo sport. La poesia non trova espressione ma resta come fiume carsico nell'animo. (Dall'introduzione di Emanuela Treggiari, con la Prefazione di Alessandro Quasimodo).