Con un saggio critico di Francesco Pullia e una scheda tecnico-critica di Saverio Ricci. «Sono un "ladro della vita!". Quando gli altri dormono io sono desto per "rubare". Faccio statue, disegni, poesie, canto e vago da un punto all'altro dell'universo! Gli altri uomini dormono ed io mi sento padrone del mondo; "rubo" la vita e tutto mi appartiene durante la notte», così nel 1968 Aurelio De Felice definiva la sua ricerca artistica e il suo processo creativo. Il catalogo ripropone la mostra svoltasi a Palazzo Mazzancolli, sede dell'Archivio di Stato, dall'8 al 27 ottobre 2023 ed è ispirata alle parole del Maestro, concepita come un viaggio attraverso la vita dello scultore umbro attraverso opere pittoriche, scultoree, fonti documentarie e fotografie provenienti dall'Archivio Aurelio De Felice e da archivi privati. Un insieme di documenti e opere inedite atte a raccontare in modo nuovo l'arco creativo e biografico dell'artista.