Il volume, nato da una convenzione tra il Senato della Repubblica e l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, offre un ritratto collettivo dei 44 senatori ebrei nominati nel Regno d'Italia. Introdotto da una prefazione della senatrice a vita Liliana Segre, è articolato in tre sezioni. La prima si compone di 5 saggi: Fabrizio Rossi ripercorre la storia del Senato in epoca regia e sotto il regime fascista, descrivendone la composizione, il ruolo, le vicende istituzionali e regolamentari. Gadi Luzzatto Voghera inquadra la presenza ebraica nelle istituzioni e in particolare in quelle parlamentari. Massimiliano Boni presenta un quadro di insieme dei senatori ebrei del Regno d'Italia, dando conto della loro provenienza, estrazione sociale, formazione culturale, dell'orientamento politico e delle attività professionali e istituzionali svolte. Valerio Di Porto esamina l'attività dei senatori ebrei nel periodo fascista, fino all'approvazione e applicazione delle "leggi razziali". Manuele Gianfrancesco si proietta sulla transizione dalla monarchia alla Repubblica, con uno sguardo prospettico alla presenza e al contributo degli ebrei nel Senato della Repubblica. La seconda sezione si articola in 44 schede (basate su quelle redatte dall'Archivio storico del Senato), contenenti le principali informazioni anagrafiche, in alcuni casi corredate da ulteriori note biografiche. La terza presenta un'antologia di discorsi dei senatori ebrei. È una selezione minima di interventi che per i temi trattati sono sembrati, nella loro varietà (si va dai lunghi interventi in discussione generale alle più sintetiche dichiarazioni di voto finali), rappresentativi dell'impegno di tali figure. Prefazione di Liliana Segre.