Non avrai altro idolo all'infuori di me. 50 appunti per un «esodo» dalla biocrazia capitalista
								
								
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								Prezzo online:  € 22,00
								
 
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								ISBN: 
								9791222301532
								
 
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								Editore: 
								Mimesis [collana: Mimesis]
								
								
 
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								Genere: 
								Filosofia
								
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										Dettagli: 
										p. 240
										
 
Disponibile su prenotazione.
								
								
								 														
						
						
						
							
							
									Contenuto
									Tutto cambia dopo il Covid, ma non l'idolo-capitalismo. O meglio: ce lo teniamo e continuiamo ad "adorarlo" o a subirlo in una sua nuova variante. Il titolo del libello - che prosegue l'indagine iniziata con "L'inconscio è il mondo là fuori" - riecheggia e parodizza un noto versetto biblico: Non avrai altro Dio all'infuori di me (Es 20, 3). Lì si vuole significare il primato dell'inquantificabile, dell'invisibile, dell'incapitalizzabile, qui il senso è capovolto e invertito: "Non adorerai se non me che sono un idolo", "Non avrai altro capitale all'infuori di me", "io che non sono dio mi faccio dio, il tuo dio, e tu mi adori e mi adorerai per sempre per sempre per sempre". Mentre il divino, il Mistero, la Vita (o quale sia il suo nome) è nel segno del dono, dell'abbondanza e dell'amore, l'idolo sta in quello della scarsità, del ricatto e della seduzione, travestiti da merito, da promozione e successo. Di fronte all'infuriare del "capitalocene", che è un regno della morte, un "thanatocene", l'intelligenza della vita dentro e fuori ci chiama a un risveglio, a una nuova radicale mutazione, a un passaggio profondamente trasformativo. A un nuovo "esodo", perché "dove c'è pericolo, cresce anche ciò che salva", ci sussurra il grande Holderlin. 					
					
				 
			
		
	
							
						
					
					
					
				
			
			
			
		
	
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