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Bianco e nero. Rivista quadrimestrale del centro sperimentale di cinematografia (2022). Vol. 602

di Aa.vv.

Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Il cinema e il suo rapporto con l'ecologia. Un titolo - il titolo italiano di un vecchio film - ci ha guidati verso il tema dell'ecologia: 2022: i sopravvissuti (Soylent Green, Richard Fleischer, 1973). Nell'anno 2022 New York è immersa in un'insopportabile calura, le risorse naturali si stanno esaurendo e i suoi quaranta milioni di abitanti sono costretti a cibarsi di un alimento sintetico, il "Soylent Green" appunto, fabbricato con sostanze innominabili. Riscaldamento globale, cambiamenti climatici, cibi Ogm... il 2022 è arrivato, e il romanzo di Harry Harrison al quale Fleischer si ispirava non sembra più tanto fantascientifico. Parlare dell'ecologia al cinema è un gesto politicamente dovuto: comporta ricordare i tanti film, antichi e recenti (dai Lumière a Don't Look Up), che si sono occupati del tema; ma significa anche parlare del cinema dentro l'ecologia. Perché anche i set inquinano, ma la coscienza "verde" è forte e anche il mondo delle produzioni, in Italia e in molti altri paesi, si sta avviando verso protocolli plastic free sempre più virtuosi.

Vuoto