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Una primavera in Grecia

Una primavera in Grecia

di Tumiati Domenico

  • Prezzo online:  € 18,00
  • ISBN: 9786185329624
  • Editore: Etpbooks [collana: Maps&trips]
  • Genere: Classici / Varia
  • Dettagli: p. 192
Non Disponibile
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Al principio della Primavera del 1906, il giovane Tumiati s'imbarca da Brindisi a bordo dello Scilla alla volta della Grecia con l'intento di trovare conferme alla propria concezione artistica ed estetica. Narrato a tratti con toni da futurista nell'esaltazione delle veloci escursioni in bicicletta, o con accenni patriottici come nella cronaca sportiva in "diretta" dei Giochi Olimpionici intermedi, svoltisi ad Atene (22 aprile - 22 maggio 1906), o con considerazioni filosofiche di tipo nietzschiano sulla guerra e la bellezza. Tumiati conoscitore della lingua greca di cui fa largo uso, si aggira in un territorio utilizzando diversi mezzi di locomozione: attraversa a cavallo il Taigeto, l'Elicona, il Parnaso, viaggia in treno dal Peloponneso ad Atene, descrive gli aspetti dei centri urbani, scoprendo in Tessaglia, la cittadina di Larissa, "la cittā delle cicogne" dorme nei vecchi conventi, descrive cibi e bevande, le processioni di Pasqua e gli antichi rituali, rievoca luoghi e vicende della guerra d'indipendenza greca, conversa con pastori, pescatori, contadini, famiglie, giornalisti e diplomatici. Si spinge in Turchia raccontando di una insolita Costantinopoli. Preziosi i capitoli relativi al Monte Athos in cui entra in contatto coi monaci, annotando della vita, delle funzioni religiose, delle peculiaritā architettoniche e artistiche dei monasteri; parimenti č il racconto di una visita ad una Salonicco ancora non appartenente al territorio greco (diventerā greca nel 1912), durante la quale annota le istanze degli irredentisti, i tratti della sua cosmopolita popolazione, l'apprezzabile presenza ebrea e la sua economia che annovera importanti imprenditori italiani come Allatini. L'antico ed il moderno del paese si incontrano e si scontrano nelle pagine di Tumiati, sorprese, talvolta appagate, spesso dubbiose. Pur cedendo in qualche pagina alla retorica della celebrazione dell'antico, non rinuncia, il Tumiati, a trovare spunto per nuove forme di estetica e di poesia riscoprendo in cose umili, popolari e nella sua natura una forza evocante quella bellezza che il paese, forse ignaro, aveva conservato.

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