«Tenui meditabor harundine». Tiritera su titiri, totare, tituelle, calamauli e cerauli.
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Prezzo online: € 25,00
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ISBN:
9788897035718
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Editore:
Edizioni Museo Pasqualino [collana: Suoni&culture]
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Genere:
Musica
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Dettagli:
p. 223
Non Disponibile
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Contenuto
Fin dall'antichitą alcune parole designano degli strumenti a fiato minori e marginali, il cui tratto condiviso č che sono intesi come specialmente vicini alla natura, si ritiene appartengano a stadi primitivi dell'esistenza umana e sono usati da gente intesa essa pure come "primitiva" e "naturale": bambini, pastori, cacciatori, incantatori di serpenti. Questi oggetti sono poco rappresentati nelle arti figurative; qui si sono individuati e collazionati i documenti esistenti, e li si č messi a confronto con le testimonianze archeologiche e con quelle etnografiche. Gli stessi strumenti sono menzionati nei componimenti poetici di Teocrito, Lucrezio, Virgilio, Ovidio; poi sono di nuovo elencati e descritti dagli studi organologici del XVII e del XVIII sec.; infine sono ancora in uso nelle tradizioni musicali di molti luoghi: di nuovo in mano a pastori, bambini, cacciatori, incantatori di serpenti, musicisti. La persistenza nel tempo di tipologie, forme, denominazioni degli aerofoni minori o marginali č il terreno su cui si č indagato il rapporto tra attualizzazione del mito e mitizzazione della realtą, quale viene articolandosi nella poesia, nella letteratura, nelle immagini.
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