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Cannabis. Uso clinico della cannabis terapeutica

Cannabis. Uso clinico della cannabis terapeutica

di Aa.vv.

  • Prezzo online:  € 15,00
  • ISBN: 9788833792040
  • Editore: Pacini Giuridica
  • Genere: Mente Corpo E Spirito
  • Dettagli: p. 96
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Questo non è un libro in senso classico, quanto piuttosto un compendio delle attuali conoscenze sull'uso della Cannabis a scopo terapeutico, non solo dal punto di vista medico e farmacologico, ma anche legale e culturale. Meglio così, forse, perché se oggi si volesse scrivere la vera storia della Cannabis terapeutica in Italia bisognerebbe parlare soprattutto di pregiudizi politici e di speculazioni commerciali, che non sono propriamente gli argomenti di una società medico-scientifica. Anche se da questi non si può prescindere per capire quale sia il presente e il futuro della Cannabis terapeutica nel nostro Paese. Definirla una storia caotica sarebbe poco. Per moltissimi anni non c'è stata una legge quadro, oltre alla legge sugli stupefacenti del '90, che in base alla Convenzione ONU del 1961 dichiara illegale la produzione, il possesso e il consumo della Cannabis, ma autorizzando il suo utilizzo a scopo medico, in particolare nella terapia del dolore, là dove i farmaci tradizionali non hanno efficacia. Una normativa che ha indotto le regioni, titolari della politica sanitaria, a legiferare ciascuna a modo suo. La solita Italia a macchia di leopardo, dove di qua i medici prescrivono la Cannabis e le regioni la rimborsano, e di là non sanno neanche cosa sia. Sempre ammesso che la Cannabis terapeutica fosse effettivamente disponibile, perché il primo provvedimento che ne autorizza l'importazione arriva nel 2006. Bisogna aspettare altri dieci anni per arrivare a una sorta di normativa quadro da parte del Ministero della Salute, con l'indicazione delle patologie per le quali è ammessa la prescrizione del principio attivo della Cannabis e l'individuazione dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, dell'Esercito, come produttore nazionale. Due passi nella direzione giusta, ma alla fine piccoli piccoli e non risolutivi.

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