La realtà è soltanto una parte di ciò che accade. C'è sempre un punto da cui far ripartire il seguito, che coglie le variabili scartate. Questo significa raccontare il presente con uno sguardo che non sbaglia, contemplare l'ignoto con l'occhio di Dio: l'occhio che tutto vede, anche l'invisibile. Come fanno i racconti di questa raccolta, storie che parlano con gli occhi e frantumano segreti e reticenze, scrutano le coscienze, confessano le anime, santificano una visione non tanto oltre il reale, ma dentro la realtà, più nel profondo, oltre quello che, con occhi umani, intuiamo soltanto. Questi racconti "vedono" dunque, e lo fanno come atto estremo di ribellione, che sarà certo il loro castigo, ma anche una pur labile via di fuga per sopravvivere.