Il cerchio e l'ellisse. Husserl e il darsi delle cose
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Prezzo online: € 10,00
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ISBN:
9788849817911
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Editore:
Rubbettino [collana: Saggi. Fenomen. E Filos. Dell'esperienza]
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Genere:
Filosofia
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Dettagli:
p. 191
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
L'epoca moderna si apre richiamandosi al principio di soggettività. Tutto ciò che appare deve manifestarsi a un soggetto. E tuttavia, proprio questa riconduzione al soggetto finisce per dissolvere la nozione stessa di razionalità, in quanto il reale e l'oggettivo (le cose) vengono confuse con gli atti soggettivi in cui si manifestano. Così, il mondo stesso e le cose del mondo divengono eventi mentali, qualcosa che accade "dentro" la coscienza. In questo libro, a partire da una lettura del percorso filosofico husserliano, ci si interroga sulle ragioni che hanno prodotto questo tipo di deriva, e si indica che, nel padre fondatore della modernità, in Descartes, non vi è una riduzione alla coscienza, ma una riduzione della coscienza, e dunque che la sua nozione di evidenza si installa sulla rimozione della manifestatività delle cose. Vengono così reinterpretati e rivisitati, a partire da Husserl, le nozioni fondamentali della filosofia moderna: sensazione, evidenza, datità, trascendentale, soggettività, immanenza, trascendenza, idealismo, realtà, seguendo però sempre come traccia l'idea secondo cui se il reale si costituisce in una coscienza questo non significa che la coscienza lo costruisca, ma, più semplicemente, che essa è il luogo dell'accogliere, in cui il reale si annuncia.
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