Il ventesimo secolo si rivelò subito straordinario, poiché nel 1901 Angelo Poretti commissionò agli architetti Alfredo e Riccardo Bihl (Stoccarda) di rinnovare in stile liberty il suo stabilimento per la produzione di birra in Valganna. Due anni dopo, grazie ad Adone Aletti, un altro lungimirante imprenditore, giunse a Varese Giuseppe Sommaruga, uno dei maggiori interpreti del Liberty italiano. Da quel momento, per un decennio, sino allo scoppio della Grande Guerra, la progressione del Liberty divenne inarrestabile e caratterizzò la costruzione di tramvie, alberghi, residenze private e maestose tombe. Le guide storico-turistiche del 1912 e 1914 raccontano tutto ciò e nel contempo ci descrivono il grado di civiltà e benessere a cui la città Prealpina era giunta nel giro di pochi decenni con i suoi commerci e le sue industrie.