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I resti della cittā. Napoli e la metabolizzazione delle cose e dei luoghi (XIX e XX secolo)

I resti della cittā. Napoli e la metabolizzazione delle cose e dei luoghi (XIX e XX secolo)

di D'arienzo Roberto

  • Prezzo online:  € 15,00
  • ISBN: 9788867742103
  • Editore: Mondadori Bruno [collana: Ricerca]
  • Genere: Scienze Della Terra
  • Dettagli: p. 194
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Le attuali preoccupazioni ambientali invitano a posare uno sguardo nuovo sull'esistente, per individuare utili risorse tra materie e luoghi scartati. Questo volume propone un'esplorazione sintetica della cittā attraverso lo studio dei suoi resti metabolici - inevitabili, ambigui, preziosi - ai quali viene riconosciuto un valore testimoniale essenziale. L'analisi di due cicli di funzionamento principali - la produzione/fruizione di risorse e beni di consumo e la costruzione/trasformazione dello spazio abitato - permette di evidenziare l'alternanza di operazioni di valorizzazione e/o rifiuto e di sottolineare il ruolo cruciale dei resti in esame, in tensione perenne tra problema ed opportunitā. Il libro, incentrato sul caso paradigmatico della cittā di Napoli, persegue il triplice obiettivo di ricostruire l'evoluzione dei resti metabolici in seno all'ecosistema urbano, di restituire il ruolo dei "resti architettonici" nella formazione di quel che č venuto configurandosi quale vero e proprio palinsesto stratificato, di fondare un confronto pertinente tra i due fenomeni, richiamando il lavoro pioniere di Kevin Lynch sulla dissipazione "delle cose e dei luoghi". Il racconto restituisce la lunga evoluzione che parte dalla rivoluzione batteriologica e dalla costruzione della cittā sanitaria, quando il funzionamento urbano č fortemente strutturato attraverso un attento bilancio di materie ed elementi e su un utilizzo scrupoloso di rovine e aree dismesse, e giunge agli anni del governo fascista, quando una vera e propria "guerra contro gli sprechi" sembra ispirare molteplici strategie di ottimizzazione di risorse. Prima di concludere con uno sguardo alla situazione recente, caratterizzata da due crisi nevralgiche - dei rifiuti e della dismissione - e dall'approvazione di due documenti cardine - zero-waste e zero-ettari -, il saggio effettua una breve escursione nel periodo 1950-1980, caratterizzato dall'introduzione di nuovi modelli di consumo che non poche conseguenze hanno avuto al contempo in materia di gestione dei rifiuti urbani e di progetto del territorio, traducendosi in quel fenomeno di spreco metabolico ed edilizio che le nostre cittā diffusamente testimoniano.

Vuoto