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Louis Kahn e Venezia. Il progetto per il Palazzo dei Congressi e il Padiglione della Biennale. Catalogo della mostra (Mendrisio, 12 ottobre 2018-20 gennaio 2019). Ediz. italiana e inglese

Louis Kahn e Venezia. Il progetto per il Palazzo dei Congressi e il Padiglione della Biennale. Catalogo della mostra (Mendrisio, 12 ottobre 2018-20 gennaio 2019). Ediz. italiana e inglese

di Barizza E. (cur.); Neri G. (cur.)

  • Prezzo online:  € 50,00
  • ISBN: 9788836641628
  • Editore: Silvana [collana: Architettura]
  • Genere: Architettura E Urbanistica
  • Dettagli: p. 219
Non Disponibile
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Dal 1928, quando arrivò in laguna nel corso del suo primo Grand Tour in quell'Europa che aveva abbandonato da bambino per trasferirsi dall'Estonia a Philadelphia, Louis Kahn (1901-1974) - uno dei maestri dell'architettura del XX secolo - coltivò uno speciale rapporto con Venezia. Molti altri furono infatti, negli anni successivi, gli incontri ravvicinati con la città: con la sua architettura, ma anche con alcuni suoi illustri abitanti, tra cui Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Venezia e Philadelphia divennero sempre più vicine, specie quando, nel 1968, all'apice della sua carriera, Kahn fu incaricato di disegnare un grandioso Palazzo dei Congressi all'interno dei Giardini della Biennale. Il progetto, rimasto purtroppo sulla carta, ancora oggi si offre come uno degli esempi più interessanti della sua opera non costruita, nonché come capitolo di quella Venezia irrealizzata che annovera le proposte di Palladio, Frank Lloyd Wright, Le Corbusier e molti altri. Louis Kahn e Venezia: rapporti umani, progetti, mostre, incontri con gli studenti, conferenze e riflessioni speciali, come quella improvvisata sul tetto di Palazzo Ducale, davanti alle cupole marciane. Ogni capitolo di questa liaison apre pensieri su temi complessi: il rapporto tra la memoria del passato e la cultura del presente; la rilettura dell'architettura antica da parte di un visionario moderno; il rapporto tra architettura e ingegneria in un Palazzo immaginato come un grande ponte sospeso; la ricezione dell'opera di Kahn in Italia e la speranza progettuale della cultura moderna. Dalla somma di queste esperienze emerge la lettura che Louis Kahn fa di Venezia, ancora oggi meritevole di essere approfondita sia in chiave storica sia in relazione ai problemi odierni della città. Quella di Kahn è una lezione preziosa, un insegnamento di grande attualità.

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