Principio di falsificazione tra prova indiziaria e prova scientifica. Riflessioni sul caso Garlasco e M. Kercher
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Prezzo online: € 14,00
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ISBN:
9788869952890
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Editore:
Pacini Editore [collana: Studi Di Diritto E Procedura Penale]
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Genere:
Diritto
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Dettagli:
p. 131
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
La complessitā della prova indiziaria conduce a delineare un percorso valutativo teso a non trascurare il peso del singolo dato: provare l'esistenza di un fatto mediante indizi non significa scontare la scarsa persuasivitā o univocitā dell'indizio isolatamente considerato, sol perché nel complesso la pluralitā di questi, converga verso il medesimo risultato. Sostenere che tra le varie ipotesi ricostruttive sia sufficiente che ve ne sia una comune a tutti gli indizi per ritenersi raggiunta la prova del fatto significa operare un calcolo di probabilitā, e al contempo esimere il giudice dal vaglio sulle ipotesi alternative. Il falsificazionismo, caratterizzante il metodo scientifico, mira difatti a sondare la sostenibilitā di una tesi alla luce della sua confutabilitā. La prova scientifica, d'altro canto - sia che risulti, nel caso concreto, direttamente o indirettamente rappresentativa del fatto da provare -, non potrā tradursi in un appiattimento del giudizio sui risultati della scienza o in un suo superamento sulla base di un'anacronistica supremazia del giudice peritus peri forum. Il principio dell'al di lā di ogni ragionevole dubbio - inteso come criterio interpretativo che impone uno sforzo valutativo e motivazionale ulteriore, orientato su un metodo scientifico falsificazionista - fonda il tentativo di smentita della singola risultanza indiziante e il percorso teso a comprendere e giudicare l'esito scientifico.
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