ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Il diavolo e la sua corte. Nella tradizione popolare

Il diavolo e la sua corte. Nella tradizione popolare

di Di Giacomo V. (cur.); Pacella M. (cur.)

Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Una raccolta di leggende "nere" non può partire che dal diavolo per ritornare a lui, il principe delle tenebre, per definizione antica ed usuale. Dall'egiziano Set, dio del buio e della notte, al persiano, tenebroso Ahriman, nato da un dubbio del dio della luce, ai nostrani e casalinghi diavoli, il nero si addice al demonio e alle sue operazioni (almeno quanto il rosso, altro colore diabolico). Tanto che, dovendo estrarre dal corpo delle leggende italiane il presente repertorio "nero", s'è adottato il criterio di riprodurre quelle leggende, in cui sia accertata la presenza del grande nemico, reale o simbolica, diretta o indiretta, esplicita o implicita: sia ch'egli tenga il campo con attributi personali e realistici, sia che si celi dietro il velo del prodigio o del sortilegio, sia che suggerisca o tenti d'indurre negli uomini atti di magia, di sangue, di ribellione. Le leggende "nere" sono le leggende del diavolo e delle sue infinite trasformazioni: uomo, bestia, spirito, voce della coscienza: è sempre lui, il gran bugiardo, il tentatore, il trasformista. Vincitore o vinto, gabbato o truffatore, il diavolo delle leggende vive tra gli uomini e con gli uomini, per la loro dannazione.

Vuoto